sabato 26 gennaio 2008

échecs

ricordo la sensazione di perfetta armonia di una scacchiera appoggiata su un tavolo di legno in un giardino che con le sue mura vuole tenere lontano il grido di parigi città. un'immagine di tempo immobile, e inflessibile. l'idea di una sfida che è un gioco, dell'attesa che è riflessione accurata. come se aspettare fosse amore, e amore, aspettare.


mercoledì 16 gennaio 2008

quando si è vergine

quando si è vergine si pensa che tutti gli amori sono possibili, poi d'improvviso uno cancella gli altri mai venuti. diventare donne porta questa semplificazione, un vento che si abbatte sopra una fioritura e lascia un fiore solo. tutta l'immensità di prima precipita in un abbraccio.
[erri de luca - in nome della madre]

lunedì 7 gennaio 2008

mi ricordo il colore delle scarpe che indossavo

mi ricordo il colore delle scarpe che indossavo, troppo scomode, e quella stupida sensazione per colpa della quale non riuscivo a prenderti per mano, nonostante il freddo, il silenzio, e il poco tempo che ci restava.
mi ricordo che anche io tremavo e che non c'è stato bisogno di aggrapparsi a dei sogni ma soltanto di realizzare che la realtà era molto meglio, perchè aveva una Consistenza.
mi ricordo la stessa voglia di fuggire in un altro posto per poter disegnare con più sicurezza il proprio destino, e dalla curva della propria vita cancellare le sbavature e colmare i buchi d'amore.
mi ricordo di quell'estate il profumo della pineta, anche se ancora non sapevo quanto fosse bello, e le giornate così lunghe quando si è piccoli e i giochi riempiono le ore, e il poter dire di no senza giustificare, e le persone che ancora sorridevano.