mercoledì 14 maggio 2008

coquericot

incantata dai papaveri ai lati della strada, tra i binari del treno, a un passo dal cemento, stoici nel loro colorare di rosso vivo il mondo in ogni angolo d'aria. con steli fini e simmetrici e quattro petali impalpabili, sottili più della cartavelina, più del vento stesso. cerco una colonna sonora adatta, heartbeats di josè gonzales, e sotto la neve dei pioppi dipingo nostalgie e convinzioni. nella delicatezza di un fiore ritrovo la semplicità di cui ho bisogno per attraversare luoghi incolti e lasciare macchie di colore, aspettando di alzare gli occhi all'insù e vedere una cascata di stellepapaveri nel cielo.



4 commenti:

  1. Sniff, c'ho fatto caso proprio l'altro giorno, ai papaveri lungo la strada.
    ("attraversare luoghi incolti e lasciare macchie di colore" mi sembra un perfetto scopo per la vita :) )

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  2. un coraggioso papavero è nato anche davanti alla mia scuola.. :) mette allegria il pensiero che sia salito a dare un' occhiata anche a quel posto che di allegria ne ha ben poca..

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  3. stavo ascoltando Feist, e mi è venuto in mente che la prima volta che ho sentito una sua canzone era contenuta in una vecchia compilation che mi hai regalato tu

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  4. martedì prossimo c'è Feist ai Magazzini Generali!

    ma tu sei muta, quindi..

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