domenica 20 luglio 2008

mia mia

un messaggio di teresa mi ricorda che siamo fatte di nostalgie. nostalgia persino di quello che ancora dobbiamo vivere. abbiamo nostalgia di quello che siamo state, di quello che non abbiamo avuto, e nostalgia per quello che tra un po' saremo, cioè le noi stesse sempre incapaci di dominare le emozioni. quelle che le priorità non devono necessariamente Elencarle ma le conoscono a memoria nel loro cuore, e non le tradiscono mai. quelle che una lacrima la sera lava via la disillusione e costruisce sul sale nuovi "e domani...". quelle che le risate non bastano mai, e nemmeno i caffè, che chissà come mai ma quelli gustati con le Amiche sono sempre più buoni. quelle che scappano e ritornano, e nell'attesa del viaggio trovano la tranquillità che invece manca nei punti fermi della vita, quella fortunata che abbiamo, e che ci divertiamo a colorare con le sfighe da paolino paperino. quelle che baricco, e le sigarette, le paure sopra tutto. quelle che tu hai gli occhi che brillano e io i ricci che sobbalzano. e che per mano aspettano il sole che si nasconde dietro l'ultima goccia di pioggia. senza dimenticarsi mai di guardare in alto, però.

3 commenti:

  1. Ogni tanto penso che il nostro incontrarci virtuale, a sbalzi di anni, sia conseguenza inspiegabile di un qualcosa comune - un qualcosa come, ad esempio, le inguaribili nostalgie.
    Oh, insomma, smettila di scrivere così precisamente quello che sento ;P

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