martedì 19 agosto 2008

situazioni nitide

situazioni nitide come ripercorrere in bicicletta una strada che fai da quando sei nata ti portano alla mente nuove considerazioni. per esempio, sul respiro della pianura qua attorno, che permette alla vista di fuggire senza scampo. sul profumo del naviglio, che non è di fiume, non è di lago, non è di mare. una muraglia di campi di grano si staglia prima sulla sinistra, poi sulla destra, e ti ci viene come sempre voglia di nasconderti, il giorno in cui troverai il coraggio lo vedi lontano. le salite sono minuscole, in confronto a come le affrontavi da bambina, prendendo la rincorsa per centinaia di metri. più avanti, gli anziani sono gli unici che ancora stanno ore con la canna da pesca in mano, e i piedi a mollo, insieme ai cani che si immergono scrollandosi di dosso quest'afa pomeridiana. ci sono salici piangenti che accarezzano lo scorrere del canale, e i rumori delle auto che rimangono indietro, in una bolla remota. e poi fermarsi a leggere di fianco all'abbazia, e aspettare che il sole ti cali addosso, con la confusa impressione che quel tempo che cola con la lentezza della resina da un pino ti stia allontanando da qualcuno e avvicinando a qualcun altro.



2 commenti:

  1. "che quel tempo che cola con la lentezza della resina da un pino ti stia allontanando da qualcuno e avvicinando a qualcun altro"

    continuo a rileggere questi post, è come una casa di quelle dove la gente ci ha vissuto per molti anni, una di quelle case che ha visto molto.. ogni volta che le osservi e le esplori ti offrono qualcosa di nuovo che non avevi notato, e ti arricchiscono sempre.. ecco.."come.. così.."


    grazie del commentino è stato una bellissima sorpresa..

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