toutes le grandes personnes ant d'abord été des enfants.
è che la neve rende tutto incredibilmente silenzioso. ed è facile lasciare tracce e poi voltarsi e vederle cancellate, secondo dopo secondo, da una natura testarda e non contraddittoria.
(c'è chi poi si fa logorare dalla propria città, e forse non averla, una propria città, fa in modo che la matassa si sbrogli più facilmente)
(c'è chi poi si fa logorare dalla propria città, e forse non averla, una propria città, fa in modo che la matassa si sbrogli più facilmente)
...almeno tu la neve ce l'hai!
RispondiEliminal'altro giorno ho giocato colla neve..
RispondiEliminaè bellissimo il suono di queste parole..
La neve mi rimette in pace con il mondo...chissà perchè.
RispondiEliminaNeve,
RispondiEliminache bel suono questa parola,
se ci pensi è esteticamente sublime.
Lo sapeva bene Faber:
Ma tu che vai, ma tu rimani
anche la neve morirà domani
[...]
La terra stanca sotto la neve
dorme il silenzio di un sonno greve
[...]
cadrà altra neve a consolare i campi
cadrà altra neve sui camposanti.
La neve, per De Andrè in Inverno.
Se ci pensi,
Neve,
quattro lettere e un ossimoro:
neve pesante, che sommerge la terra,
neve leggera, che svolazza e si poggia sugli aghi di pino.
Quattro lettere che accennano una simmetria, come per ricordarci la divina struttura dei fiocchi che la compongono.
Quattro lettere vicine, simili, morbide; due vocali, due e che ben si accordano con la transitorietà dell'oggetto, che va e viene, che nasce, fa il suo corso, e si scioglie.
Neve,
cioè Candore, Bianchezza di carnagione, ed anche Canizie.
E ancora:
Neve, l'ultimo romanzo di Mauro Corona.
ciao,
era tanto che non commentavo :)