lunedì 3 novembre 2008

se saprà di pioggia o di sconfitta non lo so

se saprà di pioggia o di sconfitta non lo so.
o forse saprà di tutti e due, questo autunninverno che amo e poi odio e poi odio nuovamente. le stagioni non sono altro che persone e luoghi, e noi stessi per come ci guardiamo intorno. le nuvole piene d'acqua non sono altro che contenitori di infelicità, mi chiedo se starei meglio se il cemento fosse arancione, oppure se arriverei ad odiare anche quello.
un mal di stomaco del genere non mi veniva dalla seconda media e ricordo bene perchè ne soffrii, a quei tempi. ma non posso morire d'insofferenza, e questo devo essere io a capirlo, io sola.

4 commenti:

  1. le nuvole piene d'acqua non sono altro che contenitori di infelicità

    di infelice malinconia.. la mancanza di pensiero a volte permette di restare sereni, ma basta veramente avere un solo momento per rendersi conto che non si è felici, che c'è la necessità di agire, di non dover più aspettare..

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  2. Le stagioni sono soprattutto stati d'animo, no?

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  3. Ciao, ti ricordi di me? Il post sul viaggio - fraintendersi happen ;-)

    Volevo dirti che scrivi davvero bene, questo post è molto bello, intenso, incisivo.

    Mi farebbe piacere linkarti (posso?), così come mi farebbe piacere se anche tu tornassi a leggere il mio blog.

    Un saluto :-)

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  4. le nuvole piene di pioggia portano la vita e il nutrimento al terreno, per generare nuovi frutti. La tua tristezza attuale è solo un momento di preparazione a nuove occasioni di felicità... sfruttalo appieno!

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