lunedì 26 ottobre 2009

berlino, al ritorno

introduzione: la frase cult è "mi sento i pesci rossi nel cervello" (c'è da scriverci un libro)

ci sono quattro ragazze che si stupiscono di tutto, e hanno degli occhi enormi e la bocca spalancata davanti ai colori e agli angoli di strada. non passano il tempo a parlare ma a parlarsi, e dividono i pensieri in quattro e le difficoltà in quattro e la felicità in quattro. sono così diverse da rendersi simili, sotto un cielo che a malapena riesce a contenerle.
proviamo a metterle in una città come berlino, capitale delle culture, una città in cui persino i profumi dovrebbero essere considerati monumenti. camminano guardando i volti, sorridono per ogni treno giallo, fanno le smorfie ai bambini sui passeggini per farli ridere, provano a fotografare pezzi di cielo. e corrono, corrono perchè sessanta ore insieme equivalgono a sessanta caffè, e non si possono sprecare.
alle mie stelle dico: insieme facciamo un s o l e. di quelli grandi, tondi, rossi, che non tramontano mai.

lunedì 19 ottobre 2009

berlino, prima di partire

fra poche ore parto per berlino e vorrei in questo momento avere tre mani per poter così stringere la mano ad ognuna delle mie bellissime compagne di viaggio. e così felpe pesanti, una sciarpa enorme e un nuovo cappello: questo mi basta adesso per immaginarmi tre giorni che si cuciranno sulla mia vita come un tatuaggio indelebile di felicità.
ah, no: anche una macchina fotografica per imparare nuovamente a guardare oltre i miei occhi.

e lo spazzolino, cazzo,
lo spazzolino.


martedì 6 ottobre 2009

e lasciamole cadere queste stelle.


Quanti anni avevano le sue paure?
E le stelle che cadono sono come gli elefanti quando vanno a morire in riva al mare?
Perchè ci si sente sempre bambini davanti alle giostre?
E perchè il cuore non è come la coda delle lucertole che ricresce sempre?
E perchè è così facile credere al sorriso di un uomo?
Perchè fumo anche se so che mi fa male?
Perchè vivo con la certezza di non riuscire a strapparmi dall'inferno che mi circonda?
Sono io lo specchio delle mie paure.

[ e lasciamole cadere queste stelle - filippo timi ]

sabato 3 ottobre 2009

cerco di assorbire luce

sul giornalino del liceo scrivevo di musica e di libri. ora non riesco a scrivere più di nulla.
ascolto, tanto, leggo, tanto. cerco di assorbire luce da chi l'arte ce l'ha tra mani.
se scrivo sono lettere d'amore o di protesta.
del resto, non so.