sabato 12 dicembre 2009

pianura su pianura

sono giorni questi in cui faccio avanti e indietro da pavia in auto agli orari più disparati. in questi micro-viaggi cerco da subito la compagnia di lifegate radio, in attesa febbrile di perle di musica Buona. superata la tensione da attraversamento della città, che comprende stop rotonda stop svolta a destra stare in fila rotonda semaforo attesa svolta a sinistra, ho abbastanza tempo per rimanere da sola tra lunghi rettilinei, curve ampie e, soprattutto, pianura su pianura.
è col tempo che ho imparato ad osservare e a conoscere gli angoli che a prima vista sono di una banalità sconvolgente, per chi è nato e cresciuto in questo soffocante pezzo di mondo. ora sorrido quando arriva il tempo della brina che copre i campi fingendosi neve, sorrido quando arriva il tempo delle distese gialle dei campi di colza, sorrido quando spuntano i primi papaveri ai lati della strada, sorrido quando è tempo delle risaie inondate d'acqua (e rallento perchè è come attraversare in punta di piedi l'alta marea), sorrido quando vedo le file ordinate di balle di fieno. e quando il sole sorge, tramonta, si nasconde o fa l'irriverente, mi stupisco sempre.
allora se trovo il coraggio accosto l'auto al bordo della strada, facendomi maledire da tutte le macchine che mi sorpassano noncuranti, e scatto una foto che mi ricordi perchè in fondo qui non fa tutto così schifo come è facile pensare.