guido verso casa, coi tergicristalli che invece di pulire il vetro lo sporcano. il cd, de le luci della centrale elettrica, mi ricorda che ho più di vent'anni e che vivo nel cemento. io sono più fortunata, vivo metà nel cemento e metà nei campi. ogni mattina mi sveglio e posso decidere da che parte stare. teoricamente.
c'è poi sentir il parlare di sogni, di prospettive, di ricette. una torta del colore e della consistenza di una spugna per lavare i piatti. la stanchezza come veleno. incolore e meraviglioso.
le zampe del mio gatto che premono lettere a caso sulla tastiera, beh, mi salveranno la vita.
c'è poi sentir il parlare di sogni, di prospettive, di ricette. una torta del colore e della consistenza di una spugna per lavare i piatti. la stanchezza come veleno. incolore e meraviglioso.
le zampe del mio gatto che premono lettere a caso sulla tastiera, beh, mi salveranno la vita.
il problema, ripetevi, è che hanno asfaltato i prati e non i preti.
RispondiEliminafacevi risorgere binari morti, e ricucivi i polsi a tutti.
facevi risorgere binari morti, per portarci al discount a fare acquisti.