venerdì 16 aprile 2010

milano

ricomincio ad amare milano nel momento in cui meno me l'aspetto. funziona sempre così. quando ti sei stancato dei locali pieni di persone perfettine, di ragazze sempre su tacchi vertiginosi, di una birra a prezzo disumano, di guidatori arroganti e del cielo lontano e irraggiungibile, beh, qualcosa ricomincia a battere. nella città inizi a vederci vita - basta un angolo giusto, qualche colore azzardato, un albero dove ti aspetteresti solo cemento.
i tram mi faranno sempre sorridere, così fuori luogo nel loro essere vintage e meravigliosamente lenti. veder correre le persone, invece di camminare, non mi dà più fastidio: inizio a credere che sia semplicemente il respiro della città. le luci ai piani alti non si spengono mai, e puoi sempre sbirciare le ombre allungate dietro le tende al terzo piano. un lampadario costoso, una figura nascosta, la notte che non sembra finire.i vetri rotti per terra nemmeno li vedi se non ti fanno sanguinare i piedi. la metropolitana non ha più odore ma soltanto luci surreali. i suoni li tieni distanti, soltanto le risate lontane rimbalzano contro le pareti e ti fanno il solletico dietro le orecchie.
domani, milano, continuerai a non avere sonno.


3 commenti:

  1. E' disarmante come tu riesca a vedere milano, positiva a vibrante, densa e colorata, potrei scrivere milioni di pagine su quanto questa città abbia (secondo me) un velo fatto di cellofan che ne filtra i contenuti, di quanto sia priva di personalità,vuota nel suo essere stracolma.
    Il respiro che tu ammiri è secondo me invece l'affanno di una città paese che sembra affacciarsi alla finestra solo per scaricare le molliche di pane dalla tovaglia.
    Detesto milano e non ho come vedi paura di ammetterlo, ma amo sapere che in effetti qualcosa sta cambiando, o forse qualcosa sta ritornando come era quando tutto comicnio', e quel qualcosa è la gente, sono le persone che vivono la città, questa nuova/vecchia generazione, la multitudine di etnie, oggi a milano sorridono quasi escusivamente gli stranieri.
    Forse per essere sedotti da milano bisogna pensarla come una città non nostra.

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  2. sono capitata qui seguendo il testo de "l'autostrada" di silvestri hce hai pubblicato nel lontano 2008.. una delle mie canzoni preferite... comunqueè un bel blog... mi piace e tornerò!!!

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