mercoledì 19 maggio 2010

la corona di ofelia

i semi dei pioppi come soffioni si adagiano sulle acque dei navigli, come elettrizzati rimangono lì sospesi senza annegare -senza volare- semplicemente raddoppiandosi nello specchio delle acque. a vederli potrebbero essere i fiori persi dalla corona di ofelia o le lacrime piumose di qualche gigante buono fatto di nuvole. un tramonto qualunque si sdoppia nel canale come due spicchi di arancia candita. dolce fino alla nausea è questo walzer lontano, o forse solo immaginato, che voi due ballate stanchi sul marciapiede della troppa onestà.
hilary swank mi fa piangere per l'ennesima volta forse perchè gli amori difficili sono i soli che mi sembra di conoscere e le lotte non vinte sono le sole che mi sembra di aver combattuto.
normalità diventa così canticchiare mr tambourine man intanto che le rane attraversano la strada per andare da una risaia all'altra (e io rallento per dar loro la precedenza)

2 commenti:

  1. ..Come si vede, quello che scrivi.
    (C'è almeno una lotta che, senz'altro, hai vinto: quella che ti ha reso ciò che sei)

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  2. felice di aver scoperto il tuo blog... hai un modo di scrivere intenso ed emozionante.

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