lunedì 21 giugno 2010

il peso della farfalla

molti modi ci sono per diventare grandi.
così uno crede che quel gradino sia segnato dal primo viaggio da soli oppure dal primo bacio, dall'ordinare un negroni, fare la maturità, passare la notte fuori.
il mio modo è stato adesso piangere la notte sapendone scrivere i perchè, poi partorire un attesa di diverse ore fuori da una sala operatoria dalle porte verde militare. sfogliando il catalogo ikea per immaginare incastri lucidi e perfetti, lenzuola pulite e profumate di nuovo.
per il resto, si aspetta affacciati alla finestra macchiata di pioggia, mangiando gallette di mais e bevendo estatè.
il peso della farfalla è quel qualcosa che spezza i cuori a metà ed erri de luca mi ricorda che può nascondersi ovunque.

Chi è ferito e non cade, ma continua ad andare
A sbattersi nel buio e a farsi vedere
A sanguinare di nascosto e a pagare da bere
(cardiologia, francesco de gregori)

1 commento:

  1. continuo a seguirti..a seguire le tue dita sulla tua tastiera...convinto che un giorno tutto possa essere piu' chiaro

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